Tratto da una storia Vera
Ciò che sovrasta, trova sempre un modo per tornare all’equilibrio.
Ciò che sovrasta, trova sempre un modo per tornare all’equilibrio.
Ascolta “La mia Vita senza Te”, il podcast-viaggo per afrontare il lutto in modo consapevole.
Con parole, emozioni e azioni, far propria la Morte come fase della Vita, trasformando la mancanza, per permettere ad ognuno di dare valore a ciò che è rimasto nel presente e prendersi cura del ricordo.
Quanto più possibile e con tutti i linguaggi possibili, sostenere, formare e divulgare; andare verso chi incontra la Morte, in ambito personale o lavorativo, per aiutare il dolente, favorire il miglioramento continuo degli operatori e fornire strumenti pratici alla comunità.
RISPETTO: nutrirlo e anteporlo nei confronti degli altri, per poter cogliere ciò che è di aiuto.
PROPOSITIVITÁ: la vera ricchezza della condivisione e dell’apertura all’ignoto per accrescere il proprio valore.
ACCOGLIENZA: verso ciò che è diverso e non si conosce, verso ciò che nutre o che scopre, verso ciò che piace e che non piace.
A chi è rivolto e in cosa consiste.
Foto: onda di Kanagawa di WikiImages da Pixabay
Esiste uno strumento molto utile per te, che ti permette di riconoscere le tue risorse per affrontare questo tema consapevolmente.
Chi sono e perché è nato questo progetto
CHI SONO
Mi chiamo Emily Marie Dardiz e sono una professionista in dinamiche relazionali.
Nel mio lavoro mi relaziono con le persone nella loro sfera personale, quella delle emozioni, delle debolezze, delle difficoltà.
Il mio percorso di studi è stato, fin da subito, in ambito umanistico e di aiuto alla persona, conseguendo l’abilitazione di Counsellor iscritta all’Aico, oltre ad aver fondato ed essermi dedicata per oltre 15 anni all’azienda di famiglia.
Grazie alle mie esperienze professionali e di vita, che non possono essere escluse per chi svolge una professione come la mia, offro servizio di sostegno a chi è in difficoltà, principalmente attraverso i percorsi guidati.
COS’É IL COUNSELLING PROFESSIONALE
É una professione che si svolge attraverso la relazione con il cliente, e ha l’obiettivo di migliorare la qualità della sua vita. Le sue basi sono il dialogo e l’ascolto, che vanno ad espandersi in tecniche molto diversificate che fanno fare alla persona un’esperienza di apprendimento verso nuovi punti di vista, più funzionali e utili al suo benessere.
Non è volto a curare situazioni patologiche, pertanto le aree di intervento sono le situazioni che la vita offre nel suo ciclo naturale, come scelte difficili, conflitti, stress, cambiamenti, bassa motivazione e, appunto, il lutto.
Il Counsellor è una figura che è allenata a sostenere la sofferenza dell’altro, le sue emozioni, le reazioni, ponendo l’attenzione sulle sue capacità, palesi e nascoste, portando così il cliente ad apprendere diverse modalità di affrontare le situazioni.
PERCHÉ IL COUNSELLING NEL LUTTO
Il modo di gestire le dinamiche famigliari, le emozioni, le scelte da fare nel momento del lutto, può fare la differenza nell’esperienza dell’organizzazione del funerale e i giorni a seguire, affinché non diventino un ulteriore difficoltà da affrontare oltre alla perdita.
Il Counselling sostiene e guida le persone in queste fasi delicate, e permette loro di fare un’esperienza di qualità, seppur nel dolore, in questo periodo della vita. É inoltre utile in quelle situazioni in cui la famiglia è impossibilitata a dare un supporto adeguato ad un suo membro in difficoltà (minori, disabili, anziani, persone sole).
LA MIA MOTIVAZIONE
Qualche anno fa mia madre, nonché socia e persona di riferimento nella famiglia è mancata improvvisamente. Nonostante il mio lavoro e la professionalità dell’impresa funebre che mi ha seguito, ho realizzato ancora di più quanto sia importante l’affiancamento anche dal lato emotivo, su cose che, finché non le vivi, non puoi nemmeno immaginare.
Durante le mie sessioni, emerge spesso come un lutto non gestito correttamente o alcuni episodi particolari durante questa fase, hanno influito negativamente sulle scelte e sull’equilibrio emotivo, e non solo, del mio cliente.
Capita anche che la persona arrivi con un problema apparentemente lontano e slegato dalla morte di un proprio caro, per poi pian piano far emergere come in realtà, proprio quello è stato l’episodio che ha, lentamente, ingrigito le sue giornate.
Io ho saputo come muovermi e ringrazio la mia scelta, di tanti anni fa, di intraprendere e studiare questa professione e imparare l’importanza del chiedere aiuto.
Tante persone però non conoscono questa possibilità o non sono in grado di aver chiaro questo aspetto, soprattutto se hanno una situazione famigliare complessa in un momento triste e di sofferenza.
IL MIO DESIDERIO
Desidero che chi si trova in questo dolore, abbia la possibilità di scegliere di affidarsi emotivamente ad una professionista che può restare al fianco, essere presente, ascoltare e accompagnare attraverso il lutto.