I blocchi da superare per tornare in forma o seguire una dieta.

Quello che ti fa dire “non mi piaccio” è:

1- l ‘incapacità di perdere peso,

2- il conseguente senso di insoddisfazione 

3- i 5 blocchi al miglioramento 

Puoi individuare tutti e 5 i blocchi leggendo l’ ebook gratuito
“Strategie per affrontare i tuoi blocchi, tornare in forma e piacersi
Troverai pratiche utili per trovare la tua soddisfazione, amarti ed esprimerti in ogni forma.

In questo articolo ti parlerò di come questo “non piacersi” sia un problema comune e del primo di 5 blocchi che puoi superare per seguire una dieta e piacerti.

Spesso si parla di problemi importanti come crisi o cambiamenti profondi trascurando una quotidianità fatta di vestiti che non ci stanno bene, senso di colpa, sensazione di fallimento e frustrazione.
Tutto questo ha una ripercussione importante sulla qualità delle giornate, dei mesi e degli anni di una persona, una qualità che è il pilastro di una vita che vale la pena di essere vissuta.
il classico “non mi piaccio” quando ti guardi allo specchio, è un problema comune che molte donne affrontano.
Questa sfida non riguarda solo l’aspetto fisico, ma può avere un impatto significativo sul benessere emotivo e la soddisfazione in generale.

Il primo motivo che impedisce di seguire e portare a termine una dieta.

Il principale ostacolo al miglioramento è a mancanza di comprensione riguardo al funzionamento della propria mente e dei propri pensieri.  Questi possono influire drasticamente sulle abitudini e la motivazione.

Puoi eliminare la procrastinazione e le interruzioni di percorsi di dimagrimento trovando gli strumenti giusti per la motivazione e la costanza, partendo proprio dalla tua mente.

Se vuoi degli spunti per un primo lavoro sul tuo pensiero, rispondi alle 5 domande che trovi su questo articolo.

Il secondo motivo

 

Un altro fattore chiave è l’aspetto emotivo legato all’insoddisfazione e al non portare a termine un obiettivo. Quando si fallisce ci si arrende, alimentando la percezione di non potercela fare.

Questo aumenta il senso di frustrazione e abbassamento della percezione di auto-efficacia, portando talvolta a rinunciare del tutto.
Si preferisce pensare che forse il dimagrimento “non è per me” e “ci riescono solo gli altri”, passando una vita a non piacersi.
L’insoddisfazione può anche influenzare l’autostima e l’immagine di sé, portando a una percezione negativa di sé stessi.
Affrontare questo problema richiede un approccio completo che coinvolga sia l’aspetto fisico che quello mentale.

Da dove partire?

È importante iniziare con una base di conoscenza solida riguardo alla nutrizione e all’esercizio fisico, consultando, se necessario, un professionista della salute e dell’alimentazione.
È altrettanto importante lavorare sul benessere emotivo e sull’ autostima.
Con il mio lavoro offro supporto e strumenti sia dal punto di vista emotivo che da quello della gestione del pensiero, dando informazioni accompagnate da esercizi ed esperienze pratiche di crescita personale e miglioramento.
Molto importanti da allenare sono anche la pazienza e la gradualità. La perdita di peso sana non è un risultato immediato, ma richiede tempo e impegno costante. Concentrarsi su cambiamenti sostenibili nello stile di vita può essere più efficace a lungo termine.

Ma qual’è il primo blocco da superare?

 

Uno dei blocchi emotivi più comuni è la stima bassa verso di sé che deriva dai continui fallimenti. Continuando a procrastinare o interrompere programmi di dimagrimento, si comincia a dubitare delle proprie capacità arrivando a pensare di non meritare il raggiungimento dell’obiettivo o addirittura una vita soddisfacente.

Questo può portare alla mancanza di motivazione… e chi comincia con entusiasmo un percorso con questo stato d’animo?

Qui trovi l’ebook completo che ti permette di informati sugli altri blocchi, sulla procrastinazione e avere subito strategie pratiche per il tuo miglioramento.

In conclusione, il problema comune di non riuscire a perdere peso e sentirsi insoddisfatti del proprio richiede una combinazione di conoscenza, supporto emotivo e un approccio equilibrato.

 

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